Oggi, 27 Settembre 2018, si festeggia il 20esimo compleanno della grande G.
Tutto iniziò in un garage fino a quando i fondatori Larry Page and Sergey Brin hanno dato vita al motore di ricerca. L’obiettivo era quello di organizzare le informazioni del mondo e renderle accessibili e utili. Sembrava una missione incredibilmente ambiziosa all’epoca, anche considerando che nel 1998 il web consisteva in appena 25 milioni di pagine, grosso modo l’equivalente dei libri in una piccola biblioteca”.
Era il 1995 quando Page e Brin, dottorandi alla Stanford University, avviarono un progetto orientato alla comprensione dei modelli matematici e della struttura di link del web. Il dominio google.com è stato registrato il 15 settembre 1997 e la società Google è nata il 4 settembre ’98, ma da anni ormai, il compleanno viene festeggiato il 27 Settembre.
Ma perchè proprio il 27 Settembre?
Esistono diverse teorie, una delle quali è quella che sostiene che il nome derivi da una controversia tra il grande motore di ricerca e Yahoo nel 2005 a proposito dei relativi indici. A seguito di una dichiarazione pubblicata da Yahoo, che sosteneva di aver superato con il proprio indice quello di Google, i vertici di “big G” si affrettarono a rispondere comunicando che l’indice del loro motore era stato reso mille volte più grande. Punto debole di questa ipotesi? Il post in questione uscì il 26 settembre, e non il 27.
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In ogni caso a prescindere dall data del compleanno oggi Google è il motore di ricerca più usato al mondo, tanto da aver dato vita al neologismo ‘to google’, ovvero ‘cercare sul web’. E il raggio d’azione si è allargato a più settori: dalla gestione degli annunci pubblicitari all’editoria, dalle mappe ai video con YouTube, dai programmi per navigare online con Chrome al sistema operativo per dispositivi mobili Android che ha tagliato il traguardo dei 2 miliardi di dispositivi attivi nel mondo e ha appena festeggiato i suoi 10 anni.
La compagnia ha però dovuto affrontare anche polemiche per la privacy, maxi multe dall’Europa, contestazioni interne dei dipendenti per progetti giudicati non etici e, di recente, le pesanti invettive di Donald Trump.
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DA DOVE NASCE IL NOME DI “GOOGLE”?
Inizialmente i due fondatori avevano valutato di battezzare la propria creatura “The Whatbox”, il cui suono, però, assomigliava troppo a “wetbox”, termine slang con cui sono indicati talvolta i genitali femminili. Così optarono per Google che è la traslitterazione (errata) di “googol”, che identifica il numero 1 seguito da 100 zeri. Un numero enorme, insomma, che voleva simboleggiare l‘immensa quantità di indirizzi web che il loro motore sarebbe stato in grado di scandagliare e classificare, in ordine di importanza.
Partita con appena 100mila dollari (forniti da Andy Bechtolsheim, creatore di Sun Microsystems, altro gigante dell’hi-tech) oggi Google vale ben 132,1 miliardi di dollari.