La Polizia Postale ha oscurato, il sito degli stockisti, sul quale venivano commercializzati i prodotti, che avevano un volume di affari di oltre 250 milioni.
Gli investigatori della Polizia Postale e gli uomini dell’ufficio delle Dogane hanno scoperto che ha capo del sito c’era una società maltese dal 2012, la quale nominava ogni anno una diversa società concessionaria esclusiva per l’Italia che, in realtà, era una via di mezzo tra una società ‘cartiera’ e una scatola vuota che aveva l’unico scopo di rendere difficili i controlli dell’amministrazione fiscale italiana. Compito, questo, svolto con modalità diverse da tre commercialisti e un collaboratore fiscale. Il tutto per un volume d’affari di ben 250 milioni di Euro e circa 50 milioni di Euro di evasione stimati.
A livello societario sono stati arrestati 10 dirigenti e altri 8 risultano attualmente latitanti, tutti accusati di associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale. Ad oggi l’azienda, per quanto riguarda la parte logistica sta continuando a operare. Secondo la Polizia Postale, non è stata sequestrata l’azienda (e quindi i beni), ma si è provveduto soltanto a oscurare il sito per evitare che continui adoperare dal punto di vista commerciale. Infatti il sito degli stockisti è regolarmente visibile ma all’interno non vi è nessun prodotto in vendita.
Come riferisce Nicola Zupo, Dirigente del Compartimento Polizia Postale: “Non abbiamo sequestrato l’azienda, ma fatto oscurare il sito. Per cui chi ha già fatto un ordine lo vedrà evaso regolarmente, ma chi cerca di comprare qualcosa adesso approda sul sito proposto dai Dns di Google (in pratica un ‘fantasma’ del web che si comporta come se esistesse regolarmente, ma è solo l’ombra di quello che è stato messo off-line) sul quale le operazioni non possono più andare a buon fine.”